>ubuntu-it: splendido esempio di comunità

>Nei giorni scorsi abbiamo riscontrato dei problemi tecnici piuttosto seri sul nostro forum, che hanno causato quasi 2 giorni di downtime praticamente totale più qualche sporadico episodio di pochi minuti nei giorni seguenti.
Insieme a volans (altro admin del forum) abbiamo lavorato davvero duramente alla soluzione per tutti questi giorni, rimanendo in contatto su IRC/mail/wave e analizzando insieme il problema (con tutti i problemi del caso dovuti alle limitazioni dei permessi sul server messoci a disposizione da Canonical e dalla partecipazione nulla dei sysadmins con i quali non siamo riusciti a comunicare), per poter ripristinare quanto prima il funzionamento del forum e restituire di nuovo questo strumento importantissimo alla comunità.

Gli utenti della comunità (nel particolare, in questo episodio, del forum) si sono stretti intorno al forum, segnalando tutti gli errori non ancora corretti, alcuni dei quali non avevamo notato…il tutto senza inutili lamentele e con lo spirito di collaborazione che rende un gruppo di persone una comunità. E non è certo un caso se l’8 Novembre si è stabilito il record di presenze giornaliere (1851): invece di andare a passeggio una domenica pomeriggio dato che il forum NONVA, moltissimi utenti erano sul forum.
Dal punto di vista personale, è particolarmente importante perchè dopo tanti anni passati a lavorare volontariamente su ubuntu-it, ultimamente mi chiedevo se valesse la pena dedicare ancora parte del mio scarso tempo libero a questo progetto, a causa di diversi episodi accaduti che mai avrei voluto vedere nella nostra comunità…per fortuna dimostratasi una minoranza assoluta.
Dal punto di vista della comunità stessa è altrettanto importante, perchè ne dimostra la maturità, dimostra che gli utenti stessi, che potrebbero limitarsi ad essere una sorta di “utilizzatori finali”, sono parte viva di ubuntu-it che quindi, in pratica, è una comunità che cammina da sola.
Ora, sicuramente bisognerà correggere dei meccanismi o migliorarli per rendere questi contributi più costanti. Dopo episodi come questo mi convinco che ci sono davvero molti più utenti che hanno voglia di contribuire rispetto agli effettivi membri dei gruppi che compongono ubuntu-it: dobbiamo trovare il modo di coinvolgerli perchè ogni aiuto è prezioso.
D’altra parte, a parte i problemi che indubbiamente sono presenti, sono felice di vedere episodi che rendono ubuntu-it sana e rinnovano la mia volontà di contribuire.

  1. hattory says:

    >Cioè ma io su wave son taggato solo per le cazzate? ahhahaha no comunque parlando seriamente non vedo l'ora di finire sto liceo per tornare a collaborare con ubuntu-it in modo significativo perché son sicuro che mi sto perdendo tante belle cose!!!

    Fatemi trovare un bel ambiente per il mio ritorno, miraccomando !!:D

  2. Lorenzo Sfarra (twilight) says:

    >Sembra proprio una minaccia…"A volte ritornano". ahahah
    Dai, che aspettiamo pure te..:)

  3. aldolat says:

    >@Lorenzo
    Grazie per ciò che sei e per quello che fai per la Comunità.

    @Hattory
    Sì, ok per il tuo ritorno, ma prima riprendi Ubuntu e lascia quella mela! 😛

  4. Lorenzo Sfarra (twilight) says:

    >Grazie a te Aldo!

  5. Dario Cavedon says:

    >"Comunità" con la "C" maiuscola! 🙂

    D

  6. Lorenzo Sfarra (twilight) says:

    >Non necessariamente..
    E spero non sia la cosa che ti è rimasta maggiormente impressa dell'"articolo"..:)

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