>La Russia sta certamente facendo dei passi molto importanti verso l’Open Source e il software libero, come mostrato precedentemente (per esempio il caso delle scuole russe che passano al software libero).
I media russi riportano (articolo originale – traduzione in inglese) che la Russia svilupperà un sistema operativo nazionale basato su Linux per limitare la dipendenza da software di terze parti e relative licenze, aspettandosi un impatto mondiale da questa iniziativa. Un progetto simile era già stato avviato dalla Cina, anch’essa per limitare i costi dovuti alle licenze Microsoft.
Quello che tutti ci chiediamo ora è: l’Unione Europea appoggerà l’iniziativa russa? E altre nazioni prenderanno esempio?
>considerando la percentuale di popolazione fra Cina e Russia che si ritroverà per le mani sistemi liberi Microsoft non si caga addosso? Mi aspetto qualche mossa meschina da parte loro…
>Hai perfettamente ragione e lo hanno fatto spesso. Nel Sudamerica (non ritrovo la fonte ma ho cercato poco, se interessa si cerca meglio 🙂 ) spesso gli annunci di alcuni stati di passare a Linux sono poi sfociati in una proposta di Microsoft agevolata nei costi (insomma…pagavano molto meno in licenze) e quindi questi stati continuano a usare Microsoft. Cina e Russia sono comunque situazioni diverse…è noto il loro senso di stato e indipendenza in qualche modo, per cui non è solo un discorso di costi, difficilmente un proposta vantaggiosa di Microsoft andrà in porto (a parte una collaborazione per gli standard, etc…).