>Dopo la notizia riportata qualche tempo fà, Dmitry Zavalishin ci aggiorna su questo progetto a cui lui si riferisce con il nome di Phantom, sistema operativo orientato agli oggetti, che non ha processi ma threads, di cui ci svela alcuni particolari e dettagli implementativi.
Obiettivo primario? Essere immortale, ovvero spegnere completamente il computer non perderà lo stato attuale della macchina e quando sarà riaccesa, la macchina si troverà nello stato in cui si trovava quando è stata spenta (Sembra un concetto simile al suspend-to-ram e al suspend-to-disk, aspettiamo altri dettagli).
Questo è reso possibile dato che Phantom continuamente riproduce lo stato della memoria principale sul disco: pensando a un sistema operativo attuale, aggiungere una caratteristica simile lascerebbe molto perplessi soprattutto per problemi di sincronizzazione: il fatto che il sistema operativo sarà però designato intorno a questa caratteristica farà sì che il problema sia risolto. Questo modo di “pensare” il sistema operativo cambia radicalmente concetti considerati inattaccabili quali file e directory. Ovviamente ci saranno, ma non nel senso inteso nei modelli di programmazione attuale: saranno semplicemente oggetti persistenti, per cui le operazioni di I/O come le conosciamo saranno completamente rimpiazzate da metodi su questo oggetto (alcuni concetti già avviati con linguaggi di programmazione quali Java, es.: la libreria Prevayler).
Tra le FAQ del sito ufficiale, troviamo:
Q: File System?
A: [..]Nobody needs files in Phantom.[..]
Inoltre, Phantom non è POSIX-compliant. Aspettiamo maggiori dettagli, alcune idee sono molto interessanti ma verificarne la fattibilità e l’efficacia è un discorso completamente diverso.
Probabilmente, se questo sistema operativo centrasse i suoi obiettivi, sarebbe appetibile anche per quanto riguarda il mondo dei server. Staremo a vedere.
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