>A chi fosse sfuggito il titolo è ironico!
Ieri tra le 6:30 a.m. PST e le 7:25 a.m. PST, un bellissimo messaggio accompagnava ogni risultato di qualsiasi ricerca effettuata con Google: “This site may harm your computer”.
Google si scusa per l’errore e promette che non accadrà più. Ma cosa è successo? La risposta è: errore umano.
Il malware detector di Google lavora in partershop con l’organizzazione StopBadware.org, che fornisce una lista di siti che installano malware. Google aggiorna questa lista regolarmente con metodi sia automatici che manuali. L’errore è dovuto al fatto che è stato aggiunto l’URL “/” nella blacklist, che quindi ha coinvolto ogni sito ponendoli nella poco gradita lista per un periodo di tempo di circa 40 minuti.
Sia Google che StopBadware.org hanno poi fornito una spiegazione a quanto avvenuto.
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